Vent'anni fa quest'anno usciva la prima parte della serie di film basata sui libri di Harry Potter. In questa occasione, tra il 9 e il 12 dicembre, i cinema italiani mostreranno ancora una volta la prima parte, Harry Potter e la pietra filosofale, con grande dispiacere della comunità LGBTQ locale, riferisce vasarnap.hu.

I fan della serie di film in tutto il paese hanno accolto l'annuncio con grande entusiasmo, ma la comunità LGBTQ sta cercando di boicottare il film. Sebbene non si possa dire che JK Rowling sia una scrittrice conservatrice, a molte delle sue dichiarazioni è stata recentemente data una cattiva reputazione dalla comunità LGBTQ. Nel 2020 la scrittrice è stata attaccata perché sosteneva in un suo post su Twitter che non si diventa donna solo perché pensa di esserlo.

Successivamente, 150 scrittori, scienziati e attivisti, tra cui il sognatore di Harry Potter, hanno lanciato una petizione in cui credevano nella libertà di espressione e condannavano la restrizione del dibattito. Come hanno detto, non ritengono giusto sopprimere le discussioni aperte. Nella lettera si esprimevano contro la moda della vergogna pubblica e dell'esclusione e contro "l'accecante certezza morale"...

Ora, un anno dopo quanto accaduto, la comunità LGBTQ italiana è ancora affamata di vendetta. Il loro obiettivo è la proiezione del film di Harry Potter a dicembre. Sui social i fan sono invitati al boicottaggio e chiedono che nessuno partecipi alla proiezione.

Uno dei tanti tweet è citato dal sito italiano Provita e Famiglia. Il post recita: “JK Rowling è transfobica e non ne fa mistero. Vuoi vedere Harry Potter al cinema? Vattene, ma non venire con scuse come "devi separare il film dal suo creatore" e scuse simili. Sii onesto e dì che vuoi egoisticamente vedere un film che hai amato.

2022plus: La LGBTQ italiana e chissà quante altre società di lettere non sono certo interessate all'opinione del nostro portale - così come le loro non sono le nostre - ma dobbiamo precisare: la Rowling ha ragione . Un uomo che dice di esserlo non sarà una donna. A questo si aggiunge che non può nemmeno partorire, anche se gli squilibrati idioti del Parlamento europeo hanno deciso che potrebbe farlo. Solo chi ha un grembo può partorire, e chi ha è una donna. Questa non è una questione di dibattito, ma un fatto biologico. Inoltre, solo le donne hanno le mestruazioni , anche quando cade la neve viola.

E sì, caro sfortunato tweeter italiano, le persone normali vogliono vedere un bel film, non sfortunati barbuti che sfilano in gonne di tulle rosa. Non è egoismo, si chiama: normalità.

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(Immagine di credito: hollywoodreporter.com)