Il nostro fratello non cristiano Péter Márki-Zay ha spiegato alla trasmissione della BBC: sostiene decisamente il matrimonio tra persone dello stesso sesso, perché non è in conflitto con la sua fede, perché "il matrimonio civile è un atto legale civile". Argomento schiacciante; in seguito, il prossimo passo logico sarebbe sottolineare che sta anche sostenendo un generoso sostegno finanziario della propaganda LGBT, perché non è affatto contrario alla sua fede, in quanto è un atto finanziario completamente laico. Poi potrebbe venire che favorisca l'eutanasia e la liberalizzazione dell'aborto, perché sono meri atti di scienza medica (sono dunque io il custode dei miei fratelli non credenti?). Di più.

Certo, MZP può di sua spontanea volontà ignorare il Catechismo della Chiesa Cattolica e la costituzione dogmatica Lumen Gentium, secondo la quale «i fedeli laici sono particolarmente chiamati a rendere presente e attiva la Chiesa nei luoghi e nelle circostanze in cui solo attraverso di essi possono la Chiesa sia il sale della terra».

Puoi mantenere le tue convinzioni a casa tra le quattro mura, accuratamente circondate dalla compulsione a conformarti.

 Se però, da politico cristiano, vuoi contribuire attivamente all'erosione dell'istituto del matrimonio e allo svuotamento del suo concetto, e la tua coscienza non ti dà fastidio per questo, allora dovresti almeno togliere l'etichetta». Io sono l'autentico cristiano" in grassetto. Davvero solo perché lui stesso mi ha ricordato l'altro giorno: la sua religione gli proibisce di dare il suo nome a una bugia.

Ma qui abbiamo anche questa campagna "#stesso amore" accanto alle cosiddette "famiglie arcobaleno" - di cui, tra l'altro, il merito va alle lobby LGBT, perché rendono davvero la loro "comunità" costantemente "presente e attiva" ovunque. Tuttavia, quando il "teologo progressista" come un entusiasta sostenitore della campagna chiede che tipo di religione può avere il diritto di sottrarre il proprio figlio a "genitori" omosessuali, possiamo giustamente intuire che in un momento di noncuranza, il progresso ha mangiato il teologo.

A parte il fatto che il Creatore, per qualche motivo, ha escluso la possibilità che gli omosessuali diventino genitori dal mondo creato con sofisticatissima sensibilità e infinita saggezza, la religione naturalmente non discute nulla con nessuno, ma piuttosto offre un percorso, con buone Riferimenti. Rinnega te stesso, prendi la tua croce, seguimi, e avrai la vita eterna - difficile quanto difficile, ma fu promesso da Gesù Cristo, che poi salì personalmente al Calvario.

Autore: Francesca Rivafinoli/Vasárnap.hu, potete leggere l'intero articolo qui.

Immagine: Pixabay