Una delle caratteristiche dell'estrema sinistra è che vede tutti quelli che stanno alla sua destra come nazisti. (E chi è alla sua sinistra cade!) Soprattutto se qualcuno mette la nazione prima di ogni altra cosa. L'estrema sinistra è internazionalista. Non può e non vuole fare nulla con la nazione, quindi vuole smantellare. Non vede valori, distrugge e basta.

Nel post su Facebook di Gyurcsány, cerca di far emergere la forma intellettuale. Si vanta dei libri di grandi nomi che ha letto (ammesso che li abbia letti) e riflette sull'assunzione di responsabilità per l'umanità universale.

Nel suo pensiero emerge il desiderio del messianico salvataggio politico del “genere umano universale”. Ma questa è un'idea sbagliata. Ha fallito con l'Unione Sovietica, infatti, potrebbe aver già fallito quando è stato inventato. Ecco perché il nazismo resta l'ultima ratio. È uno standard intellettuale pietoso, ma chiunque voglia essere un salvatore arriva qui. Questo non è compito dell'uomo o della politica. (Questo è il motivo per cui è pericoloso se il trascendente viene rimosso dalla visione del mondo di una persona. Perde inevitabilmente il suo ruolo nel suo terreno perduto.)

Anche la leadership onesta di una nazione è un compito che mette alla prova le capacità umane al limite. Richiede soprattutto l'amore per la nazione, l'amore per i valori che abbiamo ricevuto dai nostri antenati e portiamo avanti (senza contare che non solo portiamo avanti i valori, ma anche loro ci portano avanti). Non è un nazista che mette l'amore per la sua nazione prima delle illusioni bulbose e che non portano da nessuna parte di pensare all'umanità universale.

Chi pensa a questo dimentica che riceve la sua autorità dalla sua nazione. Dimentica di essere il primo responsabile di coloro che si sono affidati a lui. E quindi non c'è da meravigliarsi che diventi in poco tempo un burattino di interessi stranieri.

Questo non è solo un problema nel pensiero di Gyurcsány. Tutta la sinistra soffre sotto il peso di questa follia. Basta guardare Márki-Zay, che forse non capisce cosa c'è di sbagliato nei soldi stranieri.

D'altra parte, la nazione non avrà mai interesse a eleggere politici globalisti. Non sarà mai nell'interesse di dissolversi in qualche utopia internazionalista, buttare via i suoi valori e le sue caratteristiche e scartare la conoscenza e la fede dei suoi antenati.

Fonte: Facebook

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Fonte: 888.hu/Schüller Márton Imre

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